Cristallizza nel sistema monoclino. Per tanto tempo si pensò che la parola giada rappresentasse un'unica pietra sino al 1863 quando si scoprì che sotto questo nome si nascondevano due tipi di minerale: giadeite e nefrite. I colori della nefrite variano dal verde scuro al crema, mentre la giadeite dal verde, al lilla, al bianco, al rosa, al bruno, al rosso,al blu, al nero, all'arancio, al giallo.
Bile - Calmante - Coliche - Dolori nevralgici - Epatite - Prevenire la febbre - Debolezza del fegato - Aumentare la fertilità - Itterizia - Milza - Nefrite - Nervi - Reni - Sterilità - I conquistadores spagnoli fecero proprio l'uso della giadeite perché credevano che prevenisse e guarisse le malattie renali. Portata al collo, ma con un laccio piuttosto lungo, sostiene l'attività della bile e del fegato. Un elisir bevuto tutte le mattine è un aiuto nei casi di itterizia. Una giada sul plesso solare riduce i dolori nevralgici. Messa tutti i giorni sul ventre per alcuni minuti stimola il funzionamento della milza. Andrebbe portata da chi ha avuto l'epatite o chi ha in corso la malatti. Può essere impiegata dalle donne che hanno paura di non poter aver figli e che temono una gravidanza difficile. E' una valida alleata per chi soffre di coliche e calcoli renali. Una giada nel bagnoschiuma rende la pelle più tonica e levigata.
Allenta la tensione del cuore ed ha un effetto calmante. E' molto utile per le paure represse perché rende coraggiosi ed emotivamente stabili. E' ideale per le persone timide che temono di non essere simpatiche e per chi sa di essere debole. Gli antichi egizi ed i cinesi usavano la giada come talismano per assicurarsi fortuna, amicizia e fedeltà. Non avevano torto in quanto questa pietra porta le persone che la usano ad essere simpatiche e spiritose, quindi per loro è facile avere amici.
Cristallizza nel sistema amorfo. Il giaietto ha origine organica. Come il carbone, si è formato da prodotti vegetali (legno) immersi in acqua stagnante da milioni di anni, quindi compattati e fossilizzati dalla pressione dovuta al seppellimento. Il giaietto è nero o bruno scuro, ma può contenere inclusioni di pirite. Viene sovente sfaccettato. Se bruciato ad alte temperature, emana un caratteristico odore di carbone. Il giaietto era noto fra gli antichi come ambra nera perchè se strofinato può generare, come l'ambra, scariche elettriche.
Gotta - Reumatismi - Flusso energetico - Sogni - Pensieri costanti - Serve per mantenere costante il nostro flusso energetico nel corpo e per frenare l'insorgere delle malattie. E' un grande supporto per contrastare i sogni cattivi e i pericoli notturni: usare un pezzo sotto il cuscino. Per i dolori reumatici: basta portare una collana di giaietto almeno per una quindicina di giorni per una donna, per un uomo un bracciale sul polso sinistro.
Potenzia la consapevolezza psichica e calma le menti agitate. Assorbe in modo sorprendente le energie negative e perciò è considerato un ottimo amuleto protettivo. Si purifica nella terra, e si attiva strofinandolo su di un panno di lino. Questa pietra scaccia gli spiriti maligni dalla casa di chi la porta e preserva dalle malattie e dal malocchio la persona alla quale viene regalata. Sul finire del secolo scorso, come durante il medioeveo, fu di moda conservare le fedi nuziali in un cofanetto di jais come buon augurio. Lucente come la seta, il suo primo impiego fu nei rosari dei monaci e come base per cammei, successivamente come amuleto contro il malocchio.
Cristallizza nel sistema cubico. I granati sono un gruppo di silicati che contengono alluminio, calcio, cromo, ferro, magnesio. A seconda delle composizioni prendono il nome di almadino, andradite, grossularia, melanite, piropo, spessartina, uvarovite. Con il termine granato si intende, di regola, il piropo di colore rosso sangue. Il nome deriva dal greco pyropos, che significa fiammeggiante. Può testimoniare la presenza di giacimenti diamantiferi.
Anemia - Artrite - Artrosi - Ascessi - Capillari - Cellule - Cicatrici - Circolazione - Coraggio - Cuore - Debolezza (senso) - Emoglobina - Emorragie - Esaurimento - Fegato (infiammazione) - Forza vitale -Impotenza - Ninfomania - Odorato -Organi sessuali - Ormoni - Perseveranza - Potenza - Pressione troppo bassa - Globuli rossi - Scoraggiamento - Sessualità - Sistema immunitario - Spossatezza - Sterilità - Successo - Telepatia. E' la pietra del cuore, della circolazione e del sesso. Mettersi un granato al collo è come fare un bagno energetico, va benissimo per chi è spossato. Serve per chi ha il sistema immunitario debilitato, per chi soffre di anemia. Rivitalizza il sistema circolatorio. Favorisce la fertilità. Il granato agisce fortemente sulla sfera sessuale, rivitalizzando il sistema riproduttivo e sessuale con lo stimolare l'erotismo, quindi è un ottimo coadiuvante dell'impotenza.
Per chi deve rafforzare la propria volontà, essere più perseverante, nel granato troverà un valido alleato. Per gli artisti serve come musa, per chi tende a scoraggiarsi, come arco. Aiuta a scoprire le proprie potenzialità, a trovare nuovi stimoli e quindi raggiungere i propri scopi. Favorisce la telepatia. Gli innamorati che devono separarsi per un periodo, dovranno portarlo entrambi. Nel medioevo le donne regalavano granati agli uomini che partivano per le crociate. Se programmato, è un scacciademoni. Chi ha poco senso pratico o poco attaccamento alla vita potrà meditare spesso con questa pietra: i risultati e le buone notizie non tarderanno ad arrivare. Allontana le paure.